PISCINA A SKIMMER

PISCINA A SKIMMER

Le piscine con skimmer: funzionamento, riempimento e messa in funzione

 

FUNZIONAMENTO DELLA PISCINA A SKIMMER

Una piscina a skimmer è composta da:

– La vasca che contiene l’acqua;

– L’ impianto di circolazione e filtrazione;

– Il quadro elettrico di comando.

L’impianto di circolazione e filtrazione è a sua volta composto da:

– filtro a sabbia (o altri materiali filtranti quali ad esempio il vetro)/ a cartuccia;

– pompa di circolazione con prefiltro: per trattenere le impurità grossolane che non vengono trattenute dai cestelli prefiltro contenuti negli skimmer.

– sistemi di aspirazione chiamati skimmer con cestelli per trattenere le impurità grossolane (ad esempio foglie, insetti e legnetti);

– bocchette di mandata chiamate immissori;

– una o più presa di aspirazione dal fondo della piscina;

– una bocchetta aspirafango (normalmente presente se il numero di skimmer e superiore

all’unita);

– tutte le tubazioni e la raccorderia necessaria per il collegamento all’impianto filtrante.

L’acqua contenuta all’interno di una piscina, se non filtrata e trattata chimicamente, diverrebbe stagnante e, nel giro di qualche giorno, a causa del depositarsi di impurità e per l’azione dei raggi solari, perderebbe le proprie caratteristiche di balneabilità con il proliferare di microorganismi animali (batteri, ecc.) e vegetali (alghe). Al fine di evitare quanto sopra, l’acqua deve essere ciclicamente filtrata (azione meccanica) e trattata chimicamente (azione disinfettante). Il principio di funzionamento di un impianto di circolazione di una piscina si basa quindi sull’aspirazione dell’acqua da parte degli organi di aspirazione (skimmer ed in parte dallo scarico di fondo) e la sua reimmissione in vasca una volta filtrata e trattata chimicamente con con vari sistemi e modalità.

Il quadro elettrico ha la funzione di regolare le operazioni di accensione e spegnimento dell’impianto tramite un orologio e definisce la durata di funzionamento normalmente in base alla temperatura dell’acqua della piscina dei cicli di filtrazione.

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IL PRIMO RIEMPIMENTO DELLA PISCINA A SKIMMER

La piscina va riempita sempre quando è possibile con acqua pulita e possibilmente di acquedotto. Se tale fonte non è disponibile, si possono utilizzare altre sorgenti rispettando alcune regole:

1) Riempimento della piscina con acqua di pozzo

Se l’acqua viene prelevata da un pozzo è necessario fare una prova prima di introdurla in piscina: riempite un contenitore di 8÷10 l circa con l’acqua del pozzo e sciogliete dentro 10 g di di cloro granulare al 56 % di cloro utile. Se dopo qualche minuto non vedete cambiamenti di colore, potete usare l’acqua del pozzo per riempire la piscina. Qualora l’acqua assumesse una colorazione marrone o biancastra, dopo aver effettuato il riempimento della vasca utilizzate un sequestrante di metalli secondo le dosi indicate dal produttore prima di introdurre in piscina i prodotti a base di cloro. Nelle acque ricche di minerali, la reazione di questi ultimi con i prodotti a base cloro comporta infatti una colorazione ed intorbidimento dell’acqua della piscina rendendola sgradevole e poco invitante.

Il prodotto sequestrante va ad aggregare le molecole di ferro e gli altri minerali, fissando gli ioni metallici e facendoli precipitare sul fondo della piscina. In questi casi possono essere necessari alcuni giorni per riportare l’acqua alla perfetta limpidezza. Quando si verifica questo fenomeno e necessario aspirare tutto lo sporco dal fondo con la “scopa aspira fango” posizionando la valvola a 6 vie del filtro a sabbia in posizione di scarico e procedendo a un rabbocco di livello della vasca il quale, se avviene da pozzo, riporterà alla problematica iniziale.

 

2) Riempimento della piscina con acqua di autobotte

Se l’acqua viene trasportata da un’autobotte, oltre ad accertarsi che sia pulita, dovrà essere effettuata la prova di reazione all’immissione di cloro, intervenendo se necessario con sequestrante di metalli come sopra descritto. In caso di acque molto cariche di ferro o altri minerali sarà necessario ripetere il trattamento iniziale fatto con il sequestrante periodicamente, durante la stagione di utilizzo e quando si reintegra il livello d’acqua Tale trattamento sarà anche indispensabile ad ogni inizio stagione prima di reintrodurre in piscina altri prodotti chimici.

 

MESSA IN FUNZIONE DELLA PISCINA A SKIMMER

Una volta riempita il bacino per mettere in funzione la piscina si dovrà  andare nel locale tecnico, mettere la valvola a 6 vie in posizione “Filtrazione”, aprire le valvole montate sull’aspirazione della pompa e la valvola di sfiato aria montata sulla sommità del filtro. Lasciate uscire l’aria intrappolata e qualche goccia d’acqua dalla valvola di sfiato e poi chiudetela. Aprite le valvole delle bocchette di immissione montate sulla mandata del filtro ed avviate la pompa di circolazione dall’interruttore di comando installato nel locale tecnico. Dopo qualche minuto, si dovrà leggere la pressione di funzionamento sul manometro posto sulla sommità, o a fianco al filtro, e annotatevi questo valore.

Il filtro andrà pulito quando il valore che avete annotato sarà superato di circa 0,3atm. Fatta questa operazione, chiudete la valvola della presa di fondo della piscina (PF) e mettete il termometro nello skimmer. Prendete 15 g di cloro granulare al 56 % di cloro utile  ogni  mc di acqua della piscina, scioglietela in un secchio d’acqua e versatela nell’acqua della piscina. Lasciate l’impianto di filtrazione in funzione per 24 ore continue. Verificare  il pH con l’apposito test semplificato ( per ora tenete spenta l’apparecchio di controllo e dosaggio pH, se presente, scollegandola dall’alimentazione).

A seconda delle necessita correggete il pH dell’acqua della piscina con un prodotto:

– abbassatore di pH dell’acqua di piscina se questa e alcalina (pH > 7,6) (denominato normalmente pH- secondo i dosaggi indicati dal produttore di prodotti chimici).

– o con un prodotto innalzatore di pH se l’acqua di vasca risultasse acida pH<7.2 (denominato normalmente pH+ secondo i dosaggi indicati dal produttore di prodotti chimici).

Il valore ottimale del pH della piscina deve essere compreso tra 7,2 e 7,6.

Sciogliete sempre il pH+ o il pH- in un secchio d’acqua e poi versate la soluzione in piscina.

Il valore del pH interagisce direttamente con l’efficacia del cloro: più alto sarà il pH meno efficace sarà l’azione del cloro immesso in piscina.

 

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